Alberto
di Brandeburgo (1490-1545)
Fu principe elettore dell'imperatore del Sacro Romano
Impero, arcivescovo di Mainz e primate di Germania a soli ventiquattro anni. Per
riscattare l'ingente somma pagata al papa Leone X per acquistare quei titoli e
anticipata dai banchieri Fugger, organizzò nelle terre da lui amministrate la
vendita delle indulgenze bandite per costruire la nuova cattedrale di S. Pietro.
Martin Lutero ebbe in tal modo il pretesto per affiggere le sue 95 tesi sul
portone della chiesa di Wittenberg, dando così inizio alla Riforma Protestante.
Alberto di Brandeburgo fu un uomo di raffinata cultura e accolse nella sua corte
artisti e pensatori, tra i quali Dürer, Cranach, Bening, Melantone e Von Ütten.
Benché intimo amico di quest'ultimo, nazionalista tedesco
ante litteram, e finché gli fu possibile, si oppose con forza al
luteranesimo, mantenendo i legami con la chiesa di Roma e chiamando i gesuiti di
padre Faber a predicare nella sua diocesi. Forse non è un caso che il duomo di
Mainz in cui è sepolto sia rimasto uno dei luoghi più importanti del culto
cattolico e mariano della Germania.
La
Madre
di tutti fu terminato nel 1544, un anno prima della morte di Alberto.
Fu probabilmente commissionato da qualche nobile o religioso lombardo a
lui legato che voleva fargli un dono.
Dipinti di Lucas
Cranach il Vecchio:
1) Ritratto del cardinale
Alberto di Brandeburgo, 1526 (particolare) - Hermitage, San Pietroburgo.
2) Il
cardinale Alberto di Brandeburgo nelle vesti di San Girolamo, 1525 -
Hessisches Landesmuseum Darmstadt.
3)
Il cardinale Alberto di Brandeburgo davanti a Gesù crocefisso,
1520-1530 - Vecchia Pinacoteca, Monaco di Baviera.
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