Nel 1547, durante il papato di Paolo iii, il pittore Immanuel Novazio detto il Pota finì al rogo per eresia. Motivo della condanna la Madonna del pesciolino, dipinto che raffigura la Vergine nuda, nera e con gli attributi della divinità pagana venerata a Efeso come Madre di Tutti.

Prendendo spunto da quell'avvenimento storico e dalla figura esoterica di Alberto Federici, principe di Sassofratto e committente del dipinto, Stefano Marcelli costruisce un romanzo fantastico alla ricerca della prima madonna, il cui culto, dapprima orientale, poi greco e romano, è stato assorbito dalla tradizione cattolica. Loreto, Czestochowa, Liesse, Einsiedeln e Montserrat sono soltanto i luoghi più famosi dove è apparsa la medesima benefattrice dalla pelle nera.

Oggi, Sassofratto è una rinomata località turistica e il castello Federici è diventato un museo. Lisa, figlia dell'ultimo custode, non può immaginare che la piccola Valcanale dove è nata e cresciuta è il punto fisico da cui hanno preso inizio simultaneamente la rotazione terrestre, la deriva dei continenti e il Male.

L'immensa pietra spaccata che dà il nome al paese è collocata sul monte dove si verifica una straordinaria sciamatura di formiche, considerata dal popolo una visita in massa alla Vergine di Sassofratto. E' questo lo sfondo delle avventure che, a ritroso nei secoli, porteranno Lisa e gli altri protagonisti a conoscere la vera storia dell'umanità.

 

 

Stefano Marcelli è nato a Foggia l'11 novembre 1958, vive e lavora a Darfo Boario Terme. Nella narrativa ha esordito col romanzo Il dio femmina stuprato nel bosco (Fazi 1997), sesto classificato al Premio Strega del 1998.

 

in copertina

Immanuel Novazio detto il Pota (?-1547?)

Madonna del Pesciolino

olio su tela mt 2,00 x 1,30

collezione privata