minima biografica

Stefano Marcelli č nato l'11 novembre del '58 a Foggia, cittā nella quale č vissuto fino ai 17 anni.

Essere foggiani non era facile, specialmente se avevi una madre bresciana con la fissa delle buone maniere e del cristianesimo, e tu, tuo fratello e le tue sorelle parlavate con un accento diverso da quello degli indigeni. Forse l'ingenua educatrice non si rendeva conto di abitare nel lotto 95/C1 del famigerato CEP. Sembra il numero di mappa di un grande penitenziario... E in effetti passeranno molti anni prima che il "Centro Edilizio Popolare" e quel lotto diventino il Quartiere Kennedy e il n. 39 di via Petrarca.

"Nessuno ce lo metterā di dietro!" era il motto che meglio esprimeva lo stato d'animo dei bravi ragazzi del CEP, un luogo dove imperversava la "Banda dei Capobianco", composta dai fratelli minori di veri delinquenti, che impiccavano i cani randagi agli ulivi, cospargevano i gatti con alcol e li condannavano al rogo, e si facevano masturbare dai prigionieri.

Sopra: una foto di Stefano dell'estate del '74, quando i Capobianco erano stati sgominati, e intorno ai baffetti nascenti si faceva impellente qualche brufolo e il desiderio di conquistare il mondo.

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